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PARTE IL CAMMINO DI MARATEA 2026

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PRESENTATO AL MINISTERO IL DOSSIER DI CANDIDATURA PER IL RUOLO DI CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026

Con la presentazione del dossier di candidatura al Ministero della Cultura, Maratea si candida ufficialmente ad essere la Capitale Italiana della Cultura 2026 insieme alla città gemella di Moliterno.

Un dossier che vede al suo interno ben 60 progetti qualificati, con 2026 artisti coinvolti. Una rete di operatori giovani pronta a lavorare a un prestigioso palinsesto. L’obiettivo è quello di costruire un grande e importante progetto culturale che si configura come un vasto programma di conferimenti nazionali e regionali, un laboratorio di innovazione e collaborazione, alimentato da una partecipazione viva e corale. Un punto di equilibrio tra Nord e Sud, Mare e Montagna. Un ponte tra la Basilicata e il mondo.

Forte del sostegno annunciato della Regione Basilicata, la candidatura è fortemente sostenuta anche dalla Provincia di Potenza, dal Comune di Melfi e dal GAL “La cittadella del sapere”, oltre che dal già citato Comune di Moliterno che ha deciso di far convergere la propria candidatura all’interno di quella di Maratea 2026.

Soggetto promotore del processo, insieme al Comune di Maratea, è la Fondazione “Francesco Saverio Nitti”, radicata nel territorio regionale in particolare a Melfi e a Maratea, il cui presidente prof. Stefano Rolando presiede il Comitato scientifico con la responsabilità della costruzione della redazione del dossier grazie all’articolazione di un Comitato di accreditamento, composto da Chiara Bianconi, Fondazione Olivetti, Nicola Cavallo, Università della Basilicata, Angela Colonna, Cattedra Unesco Matera, Giampaolo D’Andrea, Museo Nazionale di Matera già parlamentare e docente Unibas, Guido Di Fraia, prorettore Iulm Milano, Giuseppe Lupo, Università Cattolica, Luigi Mascilli Migliorini Accademia dei Lincei e Università Orientale di Napoli, Annalisa Percoco Fondazione Mattei, Antonio Taormina Università di Bologna.