Maratea non è solo mare. Qui storia, arte e architettura si fondono insieme formando un’interessante offerta culturale. L’elemento artistico più importante e conosciuto di tutto il territorio è sicuramente la statua del Cristo Redentore posta sul Monte San Biagio, dalla quale è possibile ammirare un panorama meraviglioso su tutto il Golfo di Policastro.
La Statua del Redentore, insieme alle Chiese e le cappelle disseminate su tutto il territorio fanno di Maratea “la città delle 44 chiese”. Tra tutte spiccano la Basilica di San Biagio, che ospita la statua del Santo Patrono, e il percorso delle Chiese del Centro Storico, in ognuna delle quali sono presenti affreschi e statue di pregevole fattura. L’intero percorso è visitabile sul sito Maratea Sacra.
Il bagaglio culturale è completato dalle torri di avvistamento costiere, risalenti al XVI sec., che avevano la funzione di arginare le incursioni saracene e corsare; dal Castello di Castrocucco, monumento proclamato di interesse nazionale nel 2005 e situato su di un costone di roccia a Sud della costa; e dal Palazzo De Lieto, museo situato nel cuore del Centro Storico di Maratea che attualmente ospita la Pinacoteca Angelo Brando, con i quadri del pittore di origine marateota attivo tra fine ottocento e i primi del novecento.
Molto interessanti sono anche le espressioni legate alle tradizioni che la comunità marateota riesce ad esprimere. Su tutti spicca il forte legame tra la religione e la popolazione, come testimoniano l’appellativo di Città delle 44 chiese e le numerose feste religiose. La più sentita è la festa per il Patrono San Biagio (nella Seconda Domenica di Maggio), in cui la statua del Santo lascia la Basilica sul monte per essere accompagnata in processione verso il Centro Storico, attraverso un sentiero a picco sul mare. Caratteristica è anche la festa della Madonna di Porto Salvo (nei primi di Giugno), durante la quale si svolge un’affascinante processione via mare che coinvolge decine di barche e centinaia di persone.
Tradizione significa anche cultura culinaria e la cucina di Maratea rispecchia il suo territorio fatto di mare ma anche di montagna. Dalle lagane coi ceci (“lagane e ciciri”) alle alici alla scapece (“Alici a’ scapici”), passando per i ravioli ripieni di ricotta, zucchero e cannella conditi con il sugo di carne, o la frittata con le cipolline, molti e variegati sono i sapori che è possibile gustare. Di particolare interesse sono i prodotti alimentari, tra cui spiccano la mozzarella di Massa e il pomodoro costoluto. Più in generale la produzione alimentare tradizionale è molto legata ai latticini come ricotta e caciocavallo, oppure alla tipica salsiccia lucana, mentre tra i prodotti della terra, oltre al pomodoro già menzionato, spiccano la melanzana rossa, il finocchio selvatico (che da anche origine al nome Marathia, dal greco finocchiaia) e il finocchio di mare, una pianta che cresce spontaneamente sugli scogli e che anticamente veniva usata come condimento dell’insalata e oggi viene usata per fare un liquore.